L’utilizzo di questa specie risale alla preistoria poichè veniva ampiamente utilizzato per accendere il fuoco e per questo motivo è noto come fungo dell’esca. E’ stato rinvenuto nella bisaccia di Otzi, l’uomo dell’età del rame, la cui mummia è stata ritrovata nel ghiacciaio del Simmilaun sulle Alpi Venoste. Cresce sui tronchi di latifoglie in tarda estate ed autunno ed è un fungo molto logevo che può raggiungere anche i cinquanta anni di vita.Il carpoforo ha forma di zoccolo di cavallo con caratteristiche zonature concentriche sovrapposte e la crescita avviene dall’alto verso il basso. Come per gli anelli concentrici della sezione del tronco dell’albero anche le zonature del fungo danno indicazioni sull’età del micete e sulle condizioni climatiche in cui è avvenuta la sua crescita; sezioni più sviluppate indicano stagioni piovose, sezioni più sottili stagioni più aride.La superficie superiore del carpoforo ha una crosta dura, liscia di colore da grigio a marrone con tonalità differenti che evidenziano gli anelli di accrescimento. La superfice inferiore di colore più chiaro, corrisponde alla parte fertile dove si trovano i tubuli sporiferi.
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